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SCOPERTE ALTRE DUE NUOVE VARIABILI !

SCOPERTE ALTRE DUE NUOVE VARIABILI !

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Una bella “doppietta”, e sono 6 !
Confermata la scoperta di altre due stelle variabili nella costellazione del Cigno e precisamente:
1. La 2 Mass J20143132+5239570 classificata come EW Ursae Majoris di magnitudine 17.1V (clear 0.29). Ecco il link della scoperta: https://www.aavso.org/vsx/index.php?view=detail.top&oid=512879
2. La 2 Mass J20152176+5241138 classificata come EW Ursae Majoris di magnitudine 17.50V (clear 0.50). Ecco il link della scoperta: https://www.aavso.org/vsx/index.php?view=detail.top&oid=512880
Una stella variabile è una stella la cui luminosità apparente cambia nel tempo. Esse possono presentare variazioni che vanno da pochi millesimi di magnitudine a decine di magnitudini in periodi che vanno da decine di minuti ad anni. Le stelle variabili si dividono in:
* Variabili intrinseche, la cui luminosità cambia realmente, per esempio a causa di cambiamenti delle dimensioni e della temperatura dell’astro.
* Variabili estrinseche, il cui apparente cambiamento di luminosità è dovuto al diverso quantitativo di radiazione che raggiunge la Terra, per esempio a causa di una compagna che orbita intorno all’astro e che talvolta lo eclissa periodicamente.
In particolare le variabili EW Ursae Majoris sono stelle binarie a “contatto”, cioè talmente vicine che le loro superfici riempiono parzialmente o totalmente il lobo di Roche. La loro vicinanza può causare trasferimento di materiale fra le due componenti, che arrivano a condividere la stessa atmosfera e quindi ad avere temperature superficiali simili. La forma delle due stelle è distorta dalle forze mareali ed è tipicamente di tipo ellissoidale. Esse presentano periodi di variazioni molto brevi, da qualche ora a qualche giorno, dovuti alla vicinanza delle due componenti. Le variazioni di luminosità sono attestate fra 0,1 e 1 magnitudini.
Anche in questo caso le scoperte sono frutto di un lavoro di squadra.
La scelta del campo stellare da “scandagliare” e’ stata operata dagli astrofili Antonio Marino ed Andrea Tomacelli della sezione Esopianeti e Stelle Variabili dell’Unione Astrofili Napoletani, l’acquisizione delle immagini e la relativa pre-elaborazione e’ stata eseguita dall’Osservatorio Astronomico Aurunco “M.Hack” di Sessa Aurunca dagli astrofili Pasquale Ago, Dario Castellano e Lattanino Cupolino dell’Associazione Astrofili Aurunca. Infine, la caratterizzazione (ovvero l’individuazione della stella), l’elaborazione della curva di luce e la catalogazione nel prestigioso catalogo VSX gestito dall’AAVSO (American Association of Variable Star Observers), organismo internazionale a ciò deputato, sono stati eseguiti dall’astrofilo Nello Ruocco dell’Associazione Astrocampania nonché titolare dell’Osservatorio Astronomico Nastro Verde di Sorrento.
Con queste due scoperte il team campano giunge a quota 6, ma tanto deve ancora avvenire !